I Percorsi delle Erbe: Mendatica
Mendatica
Eccoci alla seconda parte del nostro percorso intitolato "I sentieri delle Erbe" che ha come punto di partenza il santuario eretto alla Madonna Dei Colombi.
Siamo proprio al confine tra il comune di Cosio d'Arroscia e il comune di Mendatica; anticamente la zona era raggiungibile solo tramite una mulattiera che ad oggi è stata completamente sostituita dalla provinciale. Una leggenda lega il nome del santuario alla sua costruzione: si racconta che una coppia si fosse recata nelle vicinanze per dedicarsi ai lavori nei campi insieme alla figlia sordomuta. La bimba, allontanatasi per giocare, s'imbatté in una signora vestita di bianco con alcuni colombi in mano che le ordinò di tornare dal padre affinché costruisse in quel luogo un pilone votivo. La bimba obbedì, e riacquistando la voce, annunciò alla famiglia la richiesta della Madonna.
La vista su Mendatica da qui è davvero eccezionale, e la foto a lato ne è testimonianza. La località in cui ci troviamo si chiama Case San Giacomo e proprio dirimpetto alla chiesa, si apre un piccolo sentiero nascosto dalla boscaglia che ci conduce in circa venti minuti, al borgo di Mendatica.
L'abitato si sviluppa per lungo sulle pendici del Monte Frontè (2157mt); secondo fonti locali il primitivo villaggio sorse presumibilmente a seguito dell'assedio e della successiva distruzione di Albenga ad opera dei Longobardi. Parte della popolazione si rifugiò infatti nell'entroterra dell'odierno comune, creando insediamenti abitativi sparsi fra le colline, riconducibili alle attuali frazioni e dedicandosi principalmente alla pastorizia. Risaliamo il paese passando per via Fossato - A scaletta, fino a piazza Roma, dove visitiamo la Chiesa dei Santi Nazario e Celso, per poi continuare in Via Mazzini. Ci districhiamo tra le viuzze risalendo il paese per incontrare l'oratorio di Santa Caterina del 1896 (con portale arricchito dalla statua in terracotta della santa) e trovare poi più a monte l'oratorio di San Sebastiano ed ancora più in alto, a conclusione del nucleo abitato, la chiesa di San Rocco patrono dei campi e della vita contadina. Proprio questa vocazione rurale, nata per necessità, ci porta a visitare l'azienda agricola Il Castagno, dove la titolare Simona ci guida alla scoperta del suo caseificio. Regina indiscussa è la toma di Mendatica che si produce lavorando il latte misto di una o due mungiture usando sia il latte vaccino che quello ovino ove la percentuale d’utilizzo varia a seconda della stagione in cui ci si trova.
In inverno la toma può essere prodotta usando solo latte vaccino, mentre in primavera si usa prevalentemente latte di pecora Brigasca. Il latte viene scaldato portandolo ad una temperatura appena inferiore ai 37°, si aggiunge il caglio di vitello e si lascia riposare. Trascorsa un’ora, si esegue la rottura della cagliata ad una dimensione definita a chicco di riso. La massa che si ottiene viene sistemata all’interno di fascere di legno, oppure su canovacci di tela; si compie così una prima leggera pressatura e il formaggio viene rivoltato diverse volte con l’intento di perderne il siero. La fase di lavorazione successiva prevede la salatura a secco con il sale grosso. Dopo circa una quarantina di giorni, la toma è pronta per essere consumata. Usciti dal caseificio visitiamo la stalla dove incontriamo un paio di cavalli, delle mucche ed alcuni capi di pecora brigasca. Completiamo l'anello ritrovando il sentiero di accesso al paese e ripercorrendolo a ritroso.
Route in numbers
h 2:00
Journey
4,00 Km
Route Duration
190 mt
Difference in altitude