h 2:40
Travel time
8,00 Km
Path Length
300 mt
Difference in altitude
Partenza da Perti Alto per Pian Marino, così da poter ammirare la chiesa dei 5 Campanili o N.S. di Loreto, che sovrasta tutta la valle di Finale Ligure. Seguiamo l’indicazione “Monte Sordo, Pian Marino, Grotta Pollera”. Costeggiamo un giardino con tanto di nanetti e vista spettacolare sulla valle e, lasciandoci a destra il paesino di Montesordo, saliamo verso la chiesetta di San Carlo dove subito incontriamo un bivio.
Prendiamo verso destra e, dopo qualche minuto, attraversato un rio quasi asciutto, procediamo lasciandoci sulla destra la salita alla Grotta Pollera da cui torneremo. Dieci minuti di percorrenza circa e ci troviamo a Pian Marino. Un vasto pratone, attraversato solo dal sentiero a fettuccia che punta dritto alla
Rocca Carpanea. Percorsi due terzi del prato, prendiamo a destra la salita con l‘indicazione “Tre Frati e Sanguinetto” e c’inerpichiamo fino alla deviazione per una cava ormai dismessa. Giriamo intorno alla rocca della cava. Alla base dell’alta parete bianca, troviamo una simpatica altalena dove poter scattare due divertenti foto. Torniamo indietro al sentiero principale e proseguiamo fino in cima alla salita, su una selletta. Qui è l'ora dei panorami, da raggiungere tramite sentierini ortogonali al nostro e un po’ nascosti.
Prima prendiamo a sinistra e in pochi minuti siamo sulla sommità della Rocca Carpanea, ad ammirare la valle dell’Aquila e Orco Feglino, poi bisogna virare a destra, raggiungiamo una terrazza panoramica dove risalta più che mai il verde prato di Pian Marino.
Proseguiamo fino a raggiungere il retro dei Tre Frati, tre spuntoni rocciosi, che obbligano una deviazione.
Bisogna a questo punto tornare indietro risalendo la Valle Ercea e, a metà di un’ampia ansa del sentiero verso destra, prendiamo la salita a sinistra. La traccia non è molto visibile anche se il percorso è contrassegnato da fascette blu apposte sui tronchi. Scolliniamo e, trascurando i sentieri a destra e sinistra, finiamo dritti proprio sopra la grotta Pollera. Abbiamo percorso tre quarti di cammino e una buona mezz'ora la si dedica a scoprire la grotta nella sua totale imponenza.
Scendiamo lungo il sentiero sassoso verso valle e torniamo all'auto.
Departure from Perti Alto for Pian Marino, so as to be able to admire the church of the 5 Campanili or N.S. di Loreto, which overlooks the entire valley of Finale Ligure. We follow the sign "Monte Sordo, Pian Marino, Grotta Pollera". We walk past a garden with dwarfs and a spectacular view of the valley and, leaving the village of Montesordo to the right, we climb towards the church of San Carlo, where we immediately come to a fork in the road.
We take the path to the right and, after a few minutes, we cross an almost dry stream and proceed, leaving on the right the ascent to Grotta Pollera, from which we will return. It takes about ten minutes and we find ourselves in Pian Marino. A vast prairie, crossed only by the webbed path that points straight at the
Rocca Carpanea. After two-thirds of the meadow, we take the climb to the right with the sign "Tre Frati e Sanguinetto" and climb up to the deviation for a now disused quarry. We go around the rock of the quarry. At the base of the high white wall, we find a nice swing where we can take two funny pictures. We return to the main path and continue to the top of the climb, on a saddle. Here is the time of the panoramas, to be reached through little paths orthogonal to ours and a bit hidden.
First we turn left and in a few minutes we are on top of Rocca Carpanea, admiring the Aquila valley and Orco Feglino, then we have to turn right, reaching a panoramic terrace where the green meadow of Pian Marino stands out more than ever.
We continue until we reach the back of Tre Frati, three rocky outcrops, which oblige us to make a diversion.
At this point, we have to go back up the Ercea Valley and, halfway up a wide loop of the path to the right, we take the ascent to the left. The track is not very visible, although the route is marked by blue bands on the logs. We take off and, ignoring the paths to the right and left, we end up right above the Pollera cave. We have covered three quarters of the way and a good half hour is dedicated to discovering the cave in all its grandeur.
We descend along the stony path towards the valley and return to the car.